COME ACQUISTARE

1Effettua il login o crea un nuovo account 
2Controlla il tuo ordine 
3Pagamento e spedizione in 24/48 ore 

se avete dei problemi fatecelo sapere o scrivete a info@anthroposnet.com . Grazie!

ASSISTENZA

Lun-Ven 9:00 - 19:00
Sab - 9:00-13:00
Tel. +39 0341.1716539
Tel. +39 347.8300203

Scoperto enzima coinvolto nella cura per la SLA, l'epilessia e la sclerosi multipla

La scoperta è stata illustrata durante il convegno Simposio Finale di Neurinox in programma il 23 e 24 settembre al Centro di Biotecnologie Molecolari di via Nizza

Novità importanti sul fronte medico per i malati di SLA, epilessia e scelrosi multipla. All'ospedale Molinette di Torino è stato, infatti, scoperto un meccanismo regolatorio fondamentale di neuro-ossidazione (NOX) che rivoluzionerà la cura delle malattie neurodegenerative e neuroimmunologiche. Una scoperta importante perchè in grado di portare sempre più a una medicina personalizzata, ovvero alla cura dei singoli pazienti tarata ad personam.

La scoperta è stata presentata
 al Centro di Biotecnologie Molecolari di via Nizza nell'ambito del Simposio Finale di Neurinox, evento dedicato appunto alle malattie come SLA, epilessia e sclerosi multipla. Il lavoro scientifico che ha portato a questa importante scoperta è stato svolto dal professor Adriano Chilò, Direttore del Centro regionale esperto per la SLA dell'ospedale Molinette, insieme al dottor Andrea Calvo e ai biologi Casale e Marrali. 

Il meccanismo correlato all'alterazione dell'attività dell'enzima NOX2 porta uno squilibrio nella produzione dei radicali dell'ossigeno (ROS), molecole dell'attività ossidativa particolarmente aggressive nei confronti dei neuroni. Per realizzare lo studio e giungere alla scoperta sono stati coinvolti 130 pazienti affetti da SLA, 70 pazienti affetti da malattie extrapiramidali e polineuropatie, confrontati con 130 controlli sani.

Durante il convegno sarà possibile partecipare a seminari e laboratori ad hoc: l'obiettivo è quello di orientare i giovani ad approcciarsi maggiormente al mondo della ricerca scientifica.
 

Fonte: torinotoday.it

 

 

TOP