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La pianta dei nonni del Molise che aiuta a combattere i tumori

L'Istituto superiore della sanità brevetta l'estratto di Prunus come integratore della chemioterapia: inibisce la crescita di cellule cancerogene. In vendita con ricetta.

Le industrie sfornano farmaci innovativi, capaci di cambiare il corso di malattie tumorali finora ritenute imbattibili, risultato di ricerche costate centinaia di milioni. Dalla natura arriva un aiuto, meno rivoluzionario ma molto meno caro. Il prunus , una pianta che cresce soprattutto in Molise: il prugno, dai frutti blu, trasformato in prelibato liquore dai produttori locali, il grignolino. Se non fosse per l’autorevolezza del centro che ne ha scoperto e provato con una sperimentazione le proprietà, potrebbe sembrare uno dei tanti elisir anticancro forieri soltanto di illusioni. Invece la notizia è dell’Istituto superiore di sanità. Il medicinale, già brevettato, sarà in vendita a giugno, pronto per essere utilizzato come integratore della chemioterapia. In combinazione con una particolare miscela di aminoacidi, i costituenti essenziali dei nostri tessuti, si è dimostrato efficace nei test nell’inibire la crescita delle cellule cancerose fino al 78 per cento.

Youyou Tu, il Nobel che ha sconfitto la malaria

La storia incredibile della ricercatrice cinese che, partendo dalla medicina tradizionale, ha trovato un modo per debellare il plasmodio della malaria nei primi stadi della sua evoluzione.

Dodicesima donna e primo medico cinese ad aggiudicarsi il Nobel per la Medicina; ma, soprattutto, la prima ad averlo fatto con una ricerca che affonda le radici nella medicina tradizionale cinese. Youyou Tu, ricercatrice 84enne premiata per i suoi studi sull'artemisinina, un principio attivo naturale efficace contro il plasmodio della malaria, è il personaggio che più di tutti ha incuriosito i giornalisti alla conferenza per l'assegnazione del riconoscimento. 

POCO NOTA. A raccontare la sua rocambolesca esperienza scientifica è stato, quattro anni fa, il settimanale NewScientist: era il 2011 quando Tu fu insignita del Lasker Award, un prestigioso riconoscimento scientifico assegnato a chi si distingue nel campo della ricerca medica. Prima di allora, il suo nome era quasi sconosciuto, persino tra gli addetti ai lavori. Una riservatezza che ha origine in parte dalla modestia della ricercatrice, in parte dal periodo storico in cui la donna condusse i suoi studi.

Tumori: scoperta via molecolare responsabile di medulloblastoma

(AGI) - Roma, 13 ott. - Individuata la "via" molecolare attraverso cui si propaga il medulloblastoma, la piu' frequente forma di tumore al cervello nei bambini. Ad annunciarlo e' stato un gruppo di ricercatori dell'Universita' La Sapienza e dell'Istituto Pasteur di Roma in uno studio pubblicato sulla rivista 'Developmental Cell'. Oggi non esistono approcci efficaci per il medulloblastoma. Per contrastare la crescita del medulloblastoma da oggi si dispone di una nuova potenziale strategia: interrompere un meccanismo molecolare finora sconosciuto e responsabile della formazione e propagazione del tumore. La scoperta dei ricercatori pone le basi per rendere inagibile questa "corsia preferenziale" della patologia. "In una percentuale significativa di pazienti - ha spiegato Gianluca Canettieri del dipartimento di Medicina Molecolare della Sapienza che ha coordinato il team di ricercatori - il medulloblastoma e' causato dall'abnorme attivazione della cosiddetta via di Hedgehog (HH): una sorta di 'domino' molecolare che, in condizioni non controllate, culmina nella proliferazione e migrazione delle cellule nervose. In questi soggetti abbiamo osservato anche un accumulo di poliamine, cioe' piccole molecole a carica positiva che, in genere, aumentano in caso di tumore".

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