LA GENOMICA 

La Genomica è una branca della biologia molecolare che si occupa dello studio del genoma degli organismi viventi. In particolare si occupa della struttura, contenuto, funzione ed evoluzione del genoma ( Il corredo di cromosomi che forma il patrimonio genetico) molte malattie sono complesse e determinate dall’attivazione di molti geni (ad es tumori e malattie autoimmuni). La conoscenza dell'intero genoma permette di identificare con più facilità i geni coinvolti e osservare come questi interagiscono nel loro background genetico.


I clinici tedeschi Ottomar Rosenbach(1851-1907) e Ferdinand Hueppe (1852-1938) sono tra i primi a diffidare della causalità essenzialmente microbiologica esaltando in primis il ruolo fondamentale della costituzione nella Malattia cronica.
Friedrich Martius e Julius Bauer (1850–1923) prova clinicamente la relazione tra agenti infettivi e costituzione fondando la (konstitutionspathologie) o patologia costituzionale.
Friedrichvon Martius Konstitution und Vererbung: in ihren beziehungen zur pathologie/. Berlin: Springer, 1914
F. Martius “Pathogenese innerer Krankheiten”. 1899.
Bauer: “Die konstitutionelle Disposition zu inneren Krankheiten”
Von. J. BAUER. 3. verm. u. verb. Aufl., 69 Abb.,. xli,. 794 S. Berlin: Julius Springer 1924. 


Con Weissman, Mandel e Johannsen si arriva ai primordi della scienza genetica. Considerando costituzione e caratteri genetici si poteva già costruire un insieme di modelli geno-tipici in grado di funzionare da basi fondamentali per la Medicina Predittiva. 
Sappiamo con certezza che numerosi geni si attivano o si disattivano in funzione della quantità ma soprattutto della tipologia del cibo ingerito. Ad esempio, il gene Sirt, responsabile della lunghezza della vita, agisce in relazione al numero di calorie assunte con la dieta. Nel DNA esistono circa 35.000 geni, la maggior parte dei quali sembrerebbe funzionare in relazione al cibo ingerito.

La medicina ortomolecolare consiste in una pratica terapeutica nutrizionale. Questa terapia alternativa comporta una nutrizione bilanciata e un dosaggio ad hoc di vitamine, minerali dietetici, enzimi, antiossidanti, aminoacidi, acidi grassi essenziali, pro-ormoni, probiotici, fibre dietetiche e acidi grassi a catena corta intestinali. Finalizzata al riequilibrio biochimico del soggetto, la medicina ortomolecolare si fonda sul presupposto per cui la malattia, o il disturbo, è sempre riconducibile a uno squilibrio di questi composti e può essere trattata ritoccando l'alimentazione.

In questa maniera, la terapia ricrea un equilibrio a livello cellulare, innescando i processi di guarigione basati sulla capacità dell’organismo di curare se stesso. Pur agendo su processi biochimici molto complessi, la medicina ortomolecolare è in grado di suggerire soluzioni relativamente semplici, essenzialmente basate su abitudini alimentari e stile di vita.

Secondo la medicina ortomolecolare, una giusta integrazione con sostanze nutrizionali di vera qualità è in grado di rimettere un soggetto in forma e supplire alle sempre più presenti subcarenze. Queste, solitamente, si manifestano con sintomi molto generici come stanchezza, mal di testa, bisogno continuo di mangiucchiare o sbalzi d’umore e, generalmente, non sono riscontrabili con normali esami del sangue, ma da altri test, come il mineralogramma.

In effetti, il nostro cibo non è più così ricco di sostanze nutrizionali. L’inquinamento nell’aria, nelle acque e nella terra ha inequivocabilmente contaminato i prodotti e, anche attraverso la lavorazione industriale, la buona parte degli elementi nutrizionali, viene distrutta. La scienza ha ormai da tempo appurato che l’integrazione attraverso le sostanze nutrizionali è preventiva e terapeutica. Siamo dunque carenti di sostanze nutrizionali, per questo la supplementazione con sostanze nutrizionali trova sempre più consenso.